Vite spezzate
Video della manifestazione del 24 novembre 2019 a Bellinzona
24 voci spezzate (pdf)
Vedi anche: Vite spezzate, non sono solo numeri
NOMEN OMEN: l’importanza delle parole
RISPETTO E PARITÀ DI GENERE NELL’INFORMAZIONE: COMBATTIAMO OGNI FORMA DI VIOLENZA E DISCRIMINAZIONE ATTRAVERSO PAROLE E IMMAGINI
Il 25 novembre 2020, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ha avuto grande successo la conferenza sul tema della Mascolinità tossica organizzata dalla Rete nateil14giugno.ch
Gli stereotipi, in particolare quelli di genere, riproducono ancora oggi una società di tipo patriarcale e discriminatoria nei confronti delle donne.
La comunicazione dei mass media è un importante strumento per combattere questo fenomeno. Il linguaggio dei mass media elettronici, della carta stampata e dei social ha un forte impatto sulla società: un utilizzo errato delle parole rappresenta una ulteriore violenza di genere, come tale non è un problema delle donne ma della società intera.
Le redazioni dovrebbero avere l’obiettivo comune di eliminare le fonti di disparità, gli stereotipi e i pregiudizi, rispettando la verità sostanziale dei fatti, senza pregiudizi.
La ricerca del sensazionalismo ad ogni costo, dell’indiscrezione scottante, del dettaglio intimo si configura come una violazione del codice deontologico del Consiglio svizzero della stampa, che al punto 8 dice testualmente:
“(il/la giornalista) rispetta la dignità delle persone e rinuncia a riferimenti discriminatori nel testo, nelle immagini o in documenti sonori. Le discriminazioni da evitare riguardano l’etnia o la nazionalità, la religione, il sesso o le abitudini sessuali, la malattia e gli stati di infermità fisica o mentale.
Allo stesso modo è importante ricordare l’articolo 17 della Convenzione di Istanbul, entrata in vigore in Svizzera il 1 aprile 2018, che investe proprio i mass media di un compito fondamentale nella lotta alla violenza domestica, secondo cui
“…le parti incoraggiano il settore privato, il settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e i mass media, nel rispetto della loro indipendenza e libertà d’espressione, a partecipare all’elaborazione e all’attuazione di politiche e alla definizione di linee guida e di norme di autoregolazione per prevenire la violenza contro le donne e rafforzare il rispetto della loro dignità”.
Questi principi vengono spesso dimenticati, per questo Nateil14giugno organizza un ciclo di 3 incontri per approfondire con specialiste del settore la tematica
Le conferenze online (in zoom) “NOMEN OMEN: l’importanza delle parole” verteranno in particolare sui temi del linguaggio, i luoghi comuni, l’impatto delle immagini e la narrazione della violenza nei media.
1° incontro: LINGUAGGIO E PREGIUDIZIO – 26 marzo 2021 ore 18.30-19.30
2° incontro: LA FORZA DELL’IMMAGINAZIONE – 20 aprile 2021 ore 18.30-19.30
3° incontro: LA VERITÀ NELLE PAROLE – maggio 2021 (da definire)
Seguirà anche un incontro con l’associazione nazionale delle giornaliste e pubbliciste GiULiA (Giornaliste Unite Libere Autonome) che dal 2011 si batte per una migliore rapprensentanza delle donne nella professione e per modificare lo squilibrio informativo sulle donne anche utilizzando un linguaggio privo di stereotipi e declinato al femminile. https://giulia.globalist.it/
L’invito a tutt* é a partecipare iscrivendosi a sciopero@nateil14giugno.ch
Grazie mille a Hella Network per la concessione dell’uso delle bellissime immagini in copertina della campagna di 10 punti da fissare quando parli di violenza di genere (25 novembre 2020) del collettivo Hella Network. Il network per la comunicazione inclusiva
Che potere hanno le immagini nel costruire i nostri pregiudizi o rafforzare stereotipi di genere? Quanto i luoghi comuni influenzano il nostro pensiero? La presenza femminile nelle redazioni giornalistiche e nelle agenzie pubblicitarie possono fare la differenza? Cosa fare per cambiare? Queste e molte domande da rivolgere alle ospiti nel secondo incontro del ciclo Nomen…
Molti stimoli su cui riflettere. Il mondo giornalistico ha una responsabilità nel dare al mondo le giuste parole sulle donne
“Il sessismo attraverso la lingua – ha spiegato una filosofa italiana – penetra così tanto nel subconscio fino a scomparire come violenza, aggressione, umiliazione, disumanizzazione"
Primo incontro con Francesca Mandelli, giornalista e autrice con Bettina Müller di "Il direttore in bikini". Interverrà all'incontro la Consigliera agli Stati Marina Carobbio portando la riflessione sul termine "omicidio passionale"
Come si scrive delle donne Linguaggio rispettoso delle differenze, di Anna Pianezzola del 12 marzo 2021 Qualche riflessione sulla narrazione della violenza nei media.
La registrazione sonora integrale della conferenza del 25.11.2020 con Sveva Magaraggia, autrice con Elisa Giomi di Relazioni brutali. Genere e violenza nella cultura mediale, Lisa Fornara, Francesca Mandelli.
"Dramma della gelosia” non può più essere il titolo per un femminicidio. Anche i media devono combattere gli stereotipi di genere
Ha avuto grande successo di pubblico sabato 21 novembre 2020 la conferenza in forma digitale dal titolo “Le ombre della virilità che fanno paura” con Lorenzo Gasparrini, filosofo femminista, e Graziella Priulla, docente universitaria, sociologa e saggista. Da rivedere sulle pagine facebook
RESPECT un messaggio che deve volare alto nel cielo per raggiungere ogni dove sulla terra. Voliamo in alto! from NATEIL14GIUGNO on Vimeo.
Presente in Piazza del Sole il prossimo 14 giugno 2020 alle 10.00 per partecipare all'azione RISPETTO! Rispetto per le donne che subiscono violenza sessuale.
Angela Davis "Non voglio più accettare le cose che non posso cambiare..."